Scherma

“A scherma non si gioca, così come non la si pratica; di scherma, si tira.”

Gabriele Fredianelli

È molto difficile datare la nascita della spada; di certo la scoperta dei metalli e la loro forgiatura è l’inizio del legame tra uomo e lama. Inizia così la storia della scherma! Nel corso dei secoli si è passati da un esercizio bellico ad un’arte con delle regole ben precise. Oggi, è uno sport dove due avversari si affrontano usando la Spada, la Sciabola o il Fioretto. Si pratica fin dai tempi remoti per diversi motivi: in primis la guerra, ma anche per spettacolo, onore o sport.

Il brando più antico è stato trovato nel sito di Arslantepe, in Turchia e risale al 3.300 circa a.C. Le prime tracce sulla scherma arrivano dagli antichi egizi che facevano lottare gli schiavi con dei bastoni; le tecniche erano simili a quelle di oggi. A Luxor, in un bassorilievo del 1190 a.C., ci sono uomini che duellano in un torneo di scherma. Gli “atleti” avevano maschere, protezioni per il corpo ed armi in legno. Gli incontri erano giudicati da un arbitro, proprio come ai giorni nostri.

Scherma - Schermidori

Il Medioevo

I primi scritti sulle tecniche di scherma, risalgono all’Ellenismo; ma è solo nel Medioevo che viene trovato nella Torre di Londra il primo manuale (datato 1330). In Italia, durante l’Umanesimo e il Rinascimento vedono la luce i primi trattati scritti da Maestri d’Arme: Fiore dei Liberi (Flos Duellatorum 1410 circa) e Filippo Vadi (De arte gladiatoria dimicandi 1485 circa). La scherma europea diventa di fatto espressione di arte e scienza senza pari.

Scherma Medioevale

La scherma oggi

Le armi bianche usate a scopo offensivo o difensivo sono legate alla storia dell’uomo; ma è all’inizio del ‘900, che in Europa, il duello cade in disuso e si sposta sulla pedana. La scherma diventa uno sport agonistico, elitario ed elegante, con regole e codici. Si perde il lato violento della scherma; infatti l’abilità sta nell’evitare le stoccate e non più colpire in modo brutale.

La scuola italiana si impone a livello mondiale grazie a campioni come Nedo Nadi ed Edoardo Mangiarotti e giovani talenti come Giovanna Trillini e Valentina Vezzali. Il fioretto e la spada furono incluse nella prima edizione delle Olimpiadi moderne (Atene 1896); la sciabola fu aggiunta in quelle del 1900.

Schermidori

La scherma fa bene al corpo e alla mente

Nella scherma vince chi usa la testa! infatti serve la calma ed il rispetto per l’avversario e l’arbitro. Un fattore basilare è la lealtà; infatti nella scherma esiste un tacito rispetto dell’avversario, che inizia con la stretta di mano dopo ogni assalto, sia che abbia vinto o perso. Questo sport insegna la disciplina, la gestione dei propri istinti ed il controllo dei movimenti. Inoltre si impara ad essere molto reattivi nel cogliere e gestire le varie situazioni.

Sul piano fisico cresce la forza, la resistenza e la velocità; inoltre tonifica i muscoli ed aiuta ad avere una postura corretta. La scherma è uno sport molto duro e per avere dei risultati serve un impegno costante.

“Nella scherma c’è tutto quello che serve nella vita. Touché!”

Le armi bianche

Le armi bianche